Terra di sfide, vino di leggende

La Cantina Sociale Val Peligna, situata nel cuore verde d’Europa, è un’istituzione vinicola che incarna la tradizione e la passione per il vino abruzzese. La Cantina Sociale Val Peligna ha le sue radici nel 1956, quando un piccolo gruppo di vignaioli locali si unì per preservare la tradizione vinicola della valle. La valle, situata nella provincia dell’Aquila, è stata un luogo di coltivazione della vite sin dall’antichità, come testimoniato da reperti archeologici e da scritti di autori classici come Ovidio e Plinio il Vecchio. I resti di _dolii_ in terracotta e di _villae rusticae_ rivelano una tradizione vinicola millenaria. La Cantina Sociale ha rappresentato una salvezza per le piccole aziende viticole locali, garantendo loro la sopravvivenza e l’accesso a risorse altrimenti inaccessibili. La collaborazione ha portato a una vinificazione e vendita comuni, un miglior accesso al credito e la possibilità di realizzare investimenti su larga scala. 

La valle è anche caratterizzata da uno sbalzo termico significativo, con giornate calde e notti gelide. Queste condizioni, combinate con i terreni vocati e una ventilazione ottimale, creano un ambiente ideale per il Montepulciano che proprio in Valle Peligna ha avuto origine per poi diffondersi nel resto della regione. Il terreno della Valle Peligna è di origine alluvionale, composto da un mix di pietre e argilla. Le zone più basse sono argillose, mentre quelle più elevate sono ciottolose. Condizioni pedologiche ottimali sia per la produzione di uve per vini di alta qualità da invecchiamento che per la produzione di cerasuoli e vini di annata, caratterizzati da aromi intensi.

La Cantina Sociale composta da aziende agricole di dimensioni ridotte, crea valore attraverso la flessibilità del lavoro familiare. La dedizione instancabile, unita alla conoscenza profonda di ogni zolla di terra e di ogni pianta, porta nei vini il racconto della passione, del territorio e delle sue tradizioni. In ogni sorso sono racchiusi i valori delle campagne, dei saperi tramandati di padre in figlio, di nonno a nipote, per generazioni. Oggi nel consumatore c’è la volontà di avere un contatto diretto con gli uomini e i luoghi d’origine dei prodotti che consuma.